due amici caricano le loro mountain bike sul portabici da auto posteriore e da tetto

Ti stai preparando per le vacanze, o per una semplice gita fuori porta? Oppure, hai di nuovo tempo per la tua mountain bike, o è ricominciata la stagione dei giri in bicicletta?
Se è così, starai pensando a come trasporterai la tua due ruote e valuterai di sicuro, l’utilizzo di un portabici per la tua auto. Diciamocelo, di buttare giù i sedili non se ne parla proprio.

Cominci a fare ricerche per trovare quello più adatto alle tue esigenze e, tra molti modelli e soluzioni, qualche domande sorge spontanea.
Se ti riconosci in questo scenario, allora sei nel posto giusto per trovare una risposta ai maggiori dubbi in fatto di portabici.


I portabici posteriori sono legali?

Sì, i portabici posteriori sono legali. Come ovvio, devono però rispettare delle caratteristiche ben definite. Innanzitutto, non possono sporgere lateralmente per più di trenta centimetri per parte, così da poter essere un pericolo per pedoni, ciclisti o altre automobili. Non devono impedire la visuale posteriore al conducente. A tal proposito, non si parla solo di lunotto, ma anche di specchietti laterali, per cui la qualità della visuale complessiva è a tua discrezione.

In ogni caso, i portabici devono permettere a luci e targa di essere visibili. Se questo non è possibile, bisogna dotarsi di un carrello da gancio traino che abbia una barra supplementare ripetitrice di luci e targa. Inoltre, la lunghezza del portabici non deve superare i 3/10 della lunghezza del veicolo. Per esempio, se l’auto misura quattro metri, il carrello potrà essere lungo al massimo un metro e venti centimetri.

Portabici posteriori auto


Il portabici deve essere omologato?

Se parliamo del prodotto, il portabici deve essere per forza omologato e che rispecchi determinate caratteristiche di sicurezza e di qualità della produzione. Controlla sempre che sul prodotto sia riportato il marchio di omologazione europea CE.

Se invece parliamo dell’omologazione dell’auto, questa non è necessaria. Il portabici è considerato allo stesso modo di un portapacchi, ed essendo solitamente un prodotto leggero e che si può rimuovere, non ha bisogno di essere aggiunto alla carta di circolazione.

portabici posteriore a gancio traino

Quando va applicata la targa ripetitrice?

La targa ripetitrice va applicata al portabici posteriore per auto nel caso in cui la targa del veicolo sia coperta o poco visibile. È sufficiente una targa ripetitrice di quelle presenti in commercio, in quanto il portabici, anche se da gancio traino, non ha le ruote. Per questo motivo non serve fare richiesta alla motorizzazione per una targa aggiuntiva.

Ricordiamo, invece, che tutto ciò che sporge più di trenta centimetri dalla parte posteriore dell’auto, necessita sia segnalato da uno o due pannelli carichi sporgenti, a seconda che sfori o meno la larghezza dell’auto. Il pannello deve essere omologato, di dimensione 50x50 cm, con strisce bianche e rosse disposte quarantacinque gradi.